"Sono a rischio le terapie per malattie autoimmuni"
"No alle ricette 'facili'" per ottenere idrossiclorochina, utilizzata per malati Covid, perché "sono a rischio le terapie per malattie autoimmuni". A lanciare l'allarme è l'Osservatorio Malattie Rare (Omar), che chiede alle regioni di "attuare subito le indicazioni di Aifa per evitare disparità tra i pazienti sul territorio". Negli ultimi giorni è stata registrata "una corsa all'accaparramento del Plaquenil", farmaco a base di idrossiclorochina, un potente antivirale solitamente utilizzato per malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, la sindrome di Sjogren o il lupus eritematoso sistemico (LES) ma che ha avuto il via libera per il trattamento dei casi meno gravi di infezione da SARS-CoV-2. "Comprendiamo il panico che il coronavirus ha scatenato nella popolazione - racconta Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore di Omar - ma questo non può giustificare comportamenti irresponsabili: acquistare idrossiclorochina 'in via preventiva', per tenerlo a casa in caso di una eventuale necessità, significa togliere una terapia fondamentale a chi ne ha, invece, sicuro e immediato bisogno.
"Con 3 guide informative per alunni, famiglie e insegnanti vogliamo sensibilizzare su patologia disabilitante, inclusione e rispetto della diversità"
Un libro bianco rivela le sfide delle pazienti e di chi le assiste
Ciancaleoni: “L’informazione non deve fermarsi di fronte a temi complessi, come i trial clinici e le tappe di sviluppo dei farmaci, ma mettere in circolo notizie di qualità”
Queste malattie possono essere raggruppate in tre categorie principali: quelle del segmento anteriore dell’occhio, quelle della retina e quelle che riguardano il nervo ottico e la parte posteriore dell’occhio
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